Esistono 2 differenti tipologie di credito d'imposta: per l'acquisto di beni strumentali e per l'innovazione in ambito Industria 4.0.
In base alle attività da realizzare all'interno della propria farmacia è dunque possibile usufruire dell'uno, dell'altro o di entrambi.
Il Credito d'Imposta per l'Acquisto di Beni Strumentali
Chi sono i beneficiari
Tutti i titolari di reddito di impresa, inclusi gli enti non commerciali per l’attività commerciale eventualmente esercitata, gli esercenti di arti e professioni anche in forma associata ed esercenti di arti e professioni che applicano il regime di vantaggio.
Quali sono le agevolazioni per il 2021
- Credito d'impoosta del 10% per investimenti fino a 2 milioni di euro
- Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni.
- Per i soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro è utilizzabile in compensazione in un’unica quota annuale per il 2021
- Si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 16/11/2020 e fino al 31/12/2021, ovvero entro il 30/06/2022, a condizione che entro la data del 31/12/2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione
Quali sono le agevolazioni per il 2022
- Credito d'imposta del 6% per investimenti fino a 2 milioni di euro
- Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni. Investimenti effettuati a decorrere dal 01/01/2022 e fino al 31/12/2022, ovvero entro il 30/06/2023, a condizione che entro la data del 31/12/2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione
Ulteriori Benefici
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto. Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni.
Quali sono gli investimenti ammissibili
Sono ammissibili al super ammortamento gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi.
Cosa non può essere incluso nel credito d'imposta
Sono esclusi dal super ammortamento i beni immateriali, i beni merce o semilavorati, i materiali di consumo e i beni strumentali con coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%, i fabbricati e costruzioni, ed i beni indicati in nell’allegato 3 della Legge di Bilancio 2015. Sono esclusi i beni indicati all’articolo 164, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.
Quali sono gli adempimenti
Le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono contenere l’espresso riferimento alle disposizioni.
Se, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di effettuazione dell’investimento, i beni agevolati sono ceduti a titolo oneroso o sono destinati a strutture produttive ubicate all’estero, anche se appartenenti allo stesso soggetto, il credito d’imposta è corrispondentemente ridotto escludendo dall’originaria base di calcolo il relativo costo SCADENZA Investimenti effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione
Il Credito d'Imposta Industria 4.0
- Credito di imposta del 50% per la quota di investimento fino a 2,5 milioni di euro
- Credito di imposta del 30% per la quota di investimento oltre i 2,5 milioni di euro e fino ai 10 milioni di euro
- Credito di imposta del 10% per la quota di investimento oltre i 10 milioni di euro e fino ai 20 milioni di euro
- Nessuna agevolazione per investimenti oltre i 20 milioni di euro
- Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno dell’avvenuta interconnessione Investimenti effettuati dal 16/11/2020 al 31/12/2021 ovvero entro il 30/06/2022 se ordine accettato e acconto del 20% entro il 31/12/2021
- Credito di imposta del 40% per la quota di investimento fino a 2,5 milioni di euro
- Credito di imposta del 20% per la quota di investimento oltre i 2,5 milioni di euro e fino ai 10 milioni di euro
- Credito di imposta del 10% per la quota di investimento oltre i 10 milioni di euro e fino ai 20 milioni di euro
- Nessuna agevolazione per investimenti oltre i 20 milioni di euro Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno dell’avvenuta interconnessione Investimenti effettuati dal 01/01/2022 al 31/12/2022 ovvero entro il 30/06/2023 se ordine accettato e acconto del 20% entro il 31/12/2022
Attenzione
Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni.
Ulteriori benefici
- Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito nonché della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.
- Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.
Quali sono gli investimenti ammissibili
Sono ammissibili le seguenti categorie di intervento:
- Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori;
- Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità (es. sistemi di misura, sistemi di monitoraggio, sistemi per l’ispezione;
- Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza (es. postazioni adattative, sistemi di movimentazione agevolata, dispositivi wearable, interfacce uomo macchina intelligenti).
Quali sono gli adempimenti
È necessaria la comunicazione al Ministero dello sviluppo economico. Le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono contenere l’espresso riferimento alle disposizioni. Se, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di effettuazione dell’investimento, i beni agevolati sono ceduti a titolo oneroso o sono destinati a strutture produttive ubicate all’estero, anche se appartenenti allo stesso soggetto, il credito d’imposta è corrispondentemente ridotto escludendo dall’originaria base di calcolo il relativo costo Per i beni di costo superiore ai 300.000 euro è obbligatoria una perizia tecnica asseverata o un attestato di conformità da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B annessi alla legge n. 232 del 2016 e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro, l’onere documentale può essere adempiuto attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante SCADENZA Investimenti effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione (secondo le aliquote differenziate dello specifico periodo).
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